Chateau Lascombes 2005

Posted on 11 settembre 2010

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Siamo nel Mèdoc e precisamente a Margaux, dove troviamo questo chateau di circa 84 ettari e con delle vigne che hanno in media 35 anni. La suddivisione dei vitigni all’interno del vigneto è più o meno questa: 50% Merlot, 45% Cabernet Sauvignon e 5% di Petit Verdot piantate su un terreno prevalentemente ghiaioso-argilloso. Nel 2001 l’intera proprietà è stata ampiamente ristrutturata, dotandosi di impianti moderni in cantina e rivedendo l’intero parco barriques. Oggi si producono 250000 bottiglie di Chateau Lascombes e circa 70000 di Chevalier des Lascombes.

L’annata 2005 è stata un’annata ottima che prima dell’arrivo del 2009 era stata giudicata come annata del secolo. Segnata da un importante periodo primaverile secco e caldo che ha permesso alla vigna di svilupparsi progressivamente senza stress. Il mese di agosto è stato molto caldo e secco ed ha indotto un naturale stop sulla crescita vegetale che ha permesso all’uva di svilupparsi e maturare meglio.

Il colore è un rosso rubino dai riflessi violacei.

Il primo naso è fine, vinoso, il legno è ancora leggermente ingombrante ed il frutto è molto maturo.

Il secondo naso si apre su profumi di frutti rossi maturi come il ribes,cassis; un leggerissimo aroma animale  che ci dà il primo segnale di evoluzione. Poi ancora prugne sotto spirito, sentore minerali ricordati dalla grafite e poi un finale sulla liquirizia; ottima la complessità.

In bocca l’attacco è molto morbido, segnato, comunque, da una buona acidità e da un tenore alcolico abbastanza evidente.

I tannini sono morbidi, fini e fitti, leggermente amarognoli; la struttura è ottima e ritroviamo l’amarena e la prugna; la persistenza finale è media.

Ottimo vino, tipicamente Margaux con una morbidezza più accentuata.Ovviamente stiamo parlando di un vino ancora in fasce e che bisognerà aspettare tra qualche anno. La ricerca della qualità che il Chateau ha intrapreso da qualche anno si sente con vini con una migliore maturità fisiologica dell’uva.

17,5/20 ( per le sue potenzialità attuali. Da rivedere, sia in positivo che in negativo nei prossimi anni)