Oggi la cantina non è più considerata come una volta, cioè il luogo dove si accatastavano casse di bottiglie una sopra l’altra e potevano invecchiare tranquillamente. Il proprietario della cantina, e delle bottiglie, era probabilmente l’unica persona che si avventurava nel locale.
Oggi le bottiglie rare e costose non si devono più nascondere in vecchie cantine, ma cominciano ad essere oggetto di esposizione. La rarità, la voglia di possedere qualcosa di raro, esclusivo ha contribuito a cambiare totalmente il concetto di cantina per il vino. Oggi la cantina diventa uno spazio vitale, d’esposizione annesso alla casa, e non più nei piani interrati e nascosto a tutti. La tendenza di molti top architetti è quella di integrare la cantina come parte del salone, in modo che le bottiglie preziose si possano ammirare. I mobili della cantina diventano sempre più “design” e tecnologici, unendo la bellezza e la versatilità e tenendo conto della Temperatura e Umidità che devono essere costanti. Molte persone trasformano questo “scrigno” in luogo di riunioni dove si discute di business in un posto sicuro ed appartato dove si potrebbe terminare la riunione con l’apertura di un flacone importante!!!!
Il vero “Signore delle Cantine su misura” è un francese che abita a Montecarlo , si chiama Eric Lenar e la società Vira all in Wine.
“I nostri clienti vogliono che le loro Crus siano facilmente accessibili , sopratutto, messe in valore. I nuovi consumatori “fortunati”, quelle che spendono vere e proprie fortune in bottiglie, le vogliono trattare come delle opere d’arte” racconta Eric. La sua società è specializzata in progettazione , ideazione e realizzazione di cantine su misura in materiali come legno di diverse provenienze, metalli, materiali di sintesi ( quelli utilizzati per le cucine) che vengono consegnate “chiavi in mano”, addirittura fornite di bottiglie prestigiose, visto che Vira è anche un broker di vino.
Qua sotto un’immagine realizzata da Vira , questa cantina tutta in vetro e specchi è in corso di costruzione per un ricco cliente russo, nella stazione sciistica svizzera di Gstaad. Questa immagine di sintesi rappresentata con un realismo straordinario, ci rivela il lusso estremo del progetto. Il suolo è composto da lastre di vetro posate al di sopra di uno strato di ghiaia bianca. Due colonne in acciaio ospitano gli Champagne ad una Temperatura ottimale di 8°C, per una degustazione immediata. Sui lati i cassetti che ospitano le bottiglie sono confezionati in cuoio di cammello mentre grossi specchi nascondono lo stoccaggio delle casse in legno. Per non sfigurare l’insieme il compressore che regola temperatura e umidità è posizionato all’esterno della cantina e le bocche di aereazione , fissate ai muri, sono praticamente invisibili.
Altra cantina con la predominanza del colore bianco realizzata in una pietra che in Francia si chiama Corian, molto utilizzata per le cucine su misura ed estremamente resistente. Questa cantina è veramente originale e rivoluzionaria rispetto ai colori classici richiesti per una cantina. Questa cantina è adiacente all’ufficio del proprietario olandese ad Amsterdam. Gli elementi in alto permettono di esporre le bottiglire più belle mentre nella parte inferiore trovano spazio cassetti e cubi per deporre le bottiglie, per un totale di 2500. Il suolo per fare risaltare il tutto è realizzato con una cera speciale con pagliuzze di cristallo.
luigi fracchia
22 novembre 2011
Bel post Massimo,
un piccolo appunto il Corian non è una pietra ma un materiale composito a marchio registrato Du Pont composto da resine e inerti e coloranti che si può incollare con mastici dello stesso colore delle lastre e l’effetto finale è di un pezzo monolitico. Sono lastre di spessore moderato 3 o 9 mm e si impiallacciano su legni compensati o ricomposti. Esistono anche lavandini di Corian di colore coordinato alle lastre che si fondono con i top e le strutture.
Credo che le prime esperienze di cantine da esposizione siano nate negli anni novanta nelle boutique winery di Napa Valley e nei ristoranti a loro collegate.
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vinieterroir
22 novembre 2011
Grazie Luigi 🙂
In effetti nella mia presentazione su queste cantine di pregio ho tradotto quanto mi diceva Eric a riguardo il suo lavoro: onestamente quando abbiamo iniziato a parlare di Corian non riuscivo ad inquadrare il materiale e cosi per semplificare ho tradotto come pietra. Hai ragione.
Per quanto riguarda il lavoro di Eric Lenar e della sua società Vira all in Wine
( http://www.vira.mc) , dove io sono il consulente vini, è molto interessante ed ha preso spunto appunto dagli Stati Uniti .
Vi invito A visitare il sito perchè potete vedere alcuni lavori che Eric ha fatto oppure sono in corso di sviluppo
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luigi fracchia
22 novembre 2011
Naturalmente non voleva essere un appunto da maestrina, solo una puntualizzazione da un amante del materiale che non fosse per il costo, molto alto, permetterebbe di realizzare non solo cantine ma anche sale e ristoranti e arredi in genere.
Sogni da architetto…
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vinieterroir
23 novembre 2011
Grazie Luigi per il tuo commento dove si nota tutta la tua competenza in questo campo ed è stata proficua per tutti!!!! In effetti Eric lavora molto con architetti e chissà mai in futuro:::::))))
Ciao
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LENAR
25 dicembre 2011
Superbe article bravo.
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LENAR
25 dicembre 2011
Superbe article Bravo Massimo.
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vinieterroir
26 dicembre 2011
Merci Eric et Thierry
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