Bellvale Estate= Australia al top

Posted on 19 settembre 2012

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Veramente un’ottima “scoperta” i vini australiani della Bellvale Estate e della mano del proprietario -enologo John Ellis. All’inizio, quando abbiamo iniziato ad organizzare la serata con Bradley Mitton, ero leggermente dubbioso: Pinot Noir e Chardonnay australiani!!! Passi per gli Chardonnay dove ci sono ottimi esempi di vini eccellenti prodotti nelle aree più fredde dell’Australia, ma i grossi dubbi erano per il Pinot Noir. L’uva è difficile, ha bisogno di condizioni climatiche particolari come di mani molto delicate; tutto questo in Australia mi sembrava un po fuori luogo. In Francia si dice che ” Dieu a fait le Cabernet Sauvignon et le diable a fait le Pinot Noir” ( Dio ha fatto il Cabernet Sauvignon ed il diavolo il Pinot Noir) ebbene in questo caso il diavolo o the devil è John Ellis!!!

John è stato a lungo pilota di aerei commerciali ed ha trascorso molto tempo in Europa, specialmente in Francia dove si recava nella magica Borgogna per conoscere meglio le tecniche dei vigneron. Nel 1998 ha creato la sua propria estate in Australia, dopo una lunga ricerca delle condizioni ideali per la crescita dei suoi figli “prediletti”: Chardonnay e Pinot Noir.

Siamo nello stato di Victoria, in una piccola valle che corre lungo il fiume Tarwin River, la valle si chiama South Gippsland. John ha trovato le condizioni climatiche ideali: giornate calde e notti fredde, grazie al continuo vento che soffia dal vicino oceano. Qua identificati i vigneti inizia a piantare con Chardonnay e Pinot Noir con una densità di 7150 ceppi per ettaro; ovviamente massima cura del vigneto posizionato sui pendii delle colline e su un sottosuolo di origine vulcanica; qui , ed è un fatto molto raro in Australia, non si usa l’irrigazione neanche in annate very hot come il 2003.

massimo sacco,john ellis e branko grizelj

Ultimamente ha piantato anche il famoso Pinot Grigio che presto John metterà in bottiglia. I vini che abbiamo assaggiato nella serata all’Argentin Montecarlo sono stati il Querus Vineyard Pinot Noir, con vigne di 12 anni, ed Athena’s Vineyard Chardonnay. Poi una piccola chicca il rosè di Pinot Noir, nato per sbaglio e chforse John continuerà a fare, wait and see…..

2007 ATHENA’S VINEYARD CHARDONNAY 17/20

Ottimo colore giallo paglierino con un naso molto ricco e complesso. Molta concentrazione ed estrazione con predominanza di di frutta gialla e melone. Il legno (barrique di  rovere francese per 12 mesi) è bene integrato nel frutto del vino. Ottimo vino da aspettare

2006 ATHENA’S VINEYARD CHARDONNAY 16/20

Ha più freschezza, è meno ricco che il 2007 ma ha un’ottima complessità. Note mielose con accenni agrumati di mandarino e pompelmo. Ottimo da adesso

2007 QUERUS VINEYARD PINOT NOIR 17,5/20

bel colore trasparente e brillante, molto luminoso. Il corpo è leggero ma sprigiona note di frutti rossi e spezie orientali. Legno molto ben integrato, ottima maturazione dell’uva. Un classico Pinot Noir che mi riporta ai migliori Chambolle Musigny. to wait….

2008  QUERUS VINEYARD PINOT NOIR 17,5++/20

Ricco, succoso con aromi di fragole e ciliegie mature, minerale con note di ardesia. Al palato si sente un meraviglioso tostato  dato dalla mineralità e dall’utilizzo perfetto delle barriques di rovere francese con un finale su note tartufate. deve ancora evolversi, da aspettare ma è un grande vino. Questo vino ha ricevuto la medaglia d’argento all’ultimo Decanter World Wine Awards