crepe suzette= leggenda o verità?

Posted on 20 gennaio 2013

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Anno nuovo = collaboratore nuovo!!! Questa volta non sono andato a cercarlo troppo lontano, in quanto lui, si perchè è un lui, lavora a Montecarlo nello stesso hotel dove lavoro io. Lui è Marco Filippi, maitre d’hotel al Fairmont Montecarlo, piemontese con varie esperienze in Svizzera ed in Inghilterra, come ci si aspetta da un Maitre moderno e globale. Più avanti Marco parlerà delle sue esperienze e si racconterà in una breve intervista , per adesso inizia a parlarci delle ricette che hanno fatto la storia della ristorazione. Piatti magari preparati in sala con tanto do coreografico flambage, che è sempre la laurea dei bravi maitres. Ovviamente inizia a raccontarci la storia di un classico dessert, nato per sbaglio alla fine del 1800 in uno storico locale del Principato: la crepe suzette.

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E’ grazie ad un certo Henri Charpentier, discepolo del famoso chef Auguste Escoffier, che oggi si può assaporare uno dei dessert più delicati del mondo. Bisogna fare un tuffo nel passato ed andare nel XVIII secolo, precisamente nel 1896, quando in un fine serata, proprio quando ci si appresta a chiudere il locale, approda al mitico Cafè de Paris un personaggio famoso, un reale, il Principe di Galles, futuro re Edoardo VII. Adesso come allora il Principato era un luogo dove molti nobili amavano passare il periodo invernale. Ma ritorniamo alla nostra storia. L’ora di chiusura era già arrivata, molto del personale era gia partito, quando approda nel ristorante il principe con un certo languorino. Il direttore di sala non può certo rifiutarlo e cerca di organizzare qualcosa con i pochi elementi in mano. In cucina c’era solamente un giovane cuoco alle prese con scorte alimentari pressoché finite, a quei tempi non esistevano ancora i frigo, a parte qualche crespella o crepes come si chiamano da queste parti. Bisognava inventarsi qualcosa per soddisfare la fame del futuro re e della sua dolce compagna, una ragazza francese dal nome Suzanne.  Il Maitre accompagnato dall’apprendista Henri Charpentier, allora aveva solamente 14 anni, fece un piccolo inventario ed optò per delle crepes con zucchero,succo di arance e limone, qualche scorzetta e naturalmente il Grand Marnier naturalmente da preparare in sala davanti all’illustre ospite. L’emozione, l’ansia di servire un personaggio importante colpi Henri che abbondò nella dose del liquore e con la padella caldissima prese fuoco.

life a la henri

life a la henri

Nella sua autobiografia, Life a l’Henri, racconta che ad un certo momento pensò di essere rovinato per avere combinato quel pasticcio. Ma proprio l’effetto fiamma e la bontà del piatto estasiarono il Principe di Galles tanto da chiedere al Maitre il nome del piatto . Il maitre rispose prontamente con “crepes Principe di Galles” proprio in suo onore, ma il futuro re da very gentleman decise di onorare la sua compagna: Suzanne Reichemberg, un’attrice francese che era conosciuta professionalmente con il nome di Suzette. Chiese al Maitre se poteva cambiare il nome originale in crepe suzette ed una leggenda nacque. La stessa Suzanne diversi anni più tardi in una commedia serviva queste crepes sulla scena. Il successo fu immediato ed i grandi ristoranti iniziarono subito a preparare queste deliziose crespelle. Bella la storia? naturalmente ci sono molto incoerenze. La prima che mi viene in mente: come mai una personalità come un futuro re poteva essere servito da un semplice garcon de salle e non dal maitre come ci si aspetta in questi casi. Insomma la base della leggenda esiste e poi Henri Charpentier sicuramente ha fatto qualcosa di importante tanto che poi divenne una celebrità.

Posted in: ricette