Due famosi vini bordolesi uniti dal nome Rothschild fanno la guerra a tutti coloro che usurpano il loro nome. I due chateaux sono : Lafite-Rothschile e Mouton-Rothschild. Da diversi anni stanno combattendo tutti quelli che hanno affinità nel nome: il caso di Château Lafitte, un discreto premieres cotes de Bordeaux e Domaine Mouton a Givry in Borgogna. La loro colpa? Utilizzare un nome famoso come Lafitte e Mouton. Analizziamo i due casi che mi sembrano molto “bizzarri”. Bisogna dire che i francesi quando difendere un nome o un’entità nazionale, non badano a niente. Vi ricordate il caso del profumo “Champagne” ritirato dal commercio solamente perché utilizzava un nome protetto come quello delle bollicine. Ebbene a volte esagerano come in questi due casi, ma noi dovremmo prendere esempio da loro per proteggere i nostri prodotti falsificati un po’ dappertutto.
CHATEAU LAFITTE E CHATEAU LAFITE ROTHSCHILD
Château Lafitte è simile al Château Lafite Rothschild anche se c’è una T in meno; provengono tutti e due dalla stessa regione, cioè Bordeaux; uno ha un export in Cina da capogiro e l’altro tenta di accodarsi approfittando della quasi omonimia ,soprattutto in mercati nuovi come la Cina e l’Asia.
Ma veniamo ai fatti: dieci anni fa c’era già stato un processo che opponeva i due Chateaux. Nel 2003 , Lafite Rothschild ha portato davanti alla corte il signor Philippe Mangin, e il suo Château Lafitte, con il pretesto che avrebbe abusato del nome Lafite……Risultato dei dieci anni di processo: la corte ha deciso che il Château Lafitte è valido e dunque il Château Lafite ha perso la causa. In effetti Chateau Lafitte, proprietà bordolese di circa 50 ha, ha dimostrato che il proprio Château sarebbe stato fondato da Raymond Lafitte nel lontano 1763 tramite un atto di vendita, dunque qualche anno prima del famoso Lafite. Inoltre i due nomi sono simili ma non uguali!! Voilà capitolo chiuso.
Solamente che i Rothschild hanno il dente avvelenato e dunque ricorrono ad un altro processo, questa volta in Cina. Philippe Mangin nel 2013 deposita il nome del suo Chatea Lafitte alle autorità cinesi che riconoscono la validità del nome basandosi sul processo vinto in Francia. Ecco che alla fine di giugno 2013 si apre una nuova controversia tra le due proprietà. Philippe dice: dobbiamo nuovamente difendere il nostro nome del Château, ma questa volta in Cina. Difendere la loro marca ( Château Lafite Rothschild) contro i falsi è giusto. Ma tentare di vietare la vendita del nostro vino in Cina è incredibile!! Noi non vendiamo lo stesso vino e neanche ka stessa AOC. Aggiungo che Château Lafitte è venduto ad un prezzo medio di 30€, in Cina, ben lontano dal prezzo raggiunto da Lafite che equivale a cento volte più caro. Vediamo come va a finire . Per ora forza Lafitte!!!
DOMAINE MOUTON E CHATEAU MOUTON ROTHSCHILD
Qua la situazione è ancora più assurda. In Borgogna la famiglia Mouton vive un incubo da aprile 2013. Domaine Mouton è un domaine di Givry, nella Cote Challonaise in Borgogna, di circa 12 ha che produce ottimi vini sia in bianco che in rosso in regime biologico.
La loro colpa? Avere un nome che è simile al Château Mouton Rothschild e non essere famosi come loro. A mio avviso non esiste nessuna concorrenza tra i nomi delle due aziende vinicole. La famiglia Rothschild pretende che il Domaine Mouton aggiunga un nome in modo da non essere più confuso con il celebre chateau bordolese.
Amelie Mouton, dello stesso Domaine, dice: la pressione era molto forte. Ci chiedevano un rimborso di 500.000 €. Abbiamo ceduto ed abbiamo depositato il nome “Domaine L. Mouton” Ora devono cambiare tutto: etichette,capsule,sito internet e depliants . La follia è che, secondo me, non c’è nessuna concorrenza con il nome Mouton Rothschild ed inoltre producono vini completamente diversi.
Misterkappa
26 aprile 2014
Bel post, mi piace molto! 🙂
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massimo sacco
27 aprile 2014
grazie 🙂
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Misterkappa
27 aprile 2014
grazie a te, se ti va potremmo seguirci a vicenda 🙂
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