Tutto nasce dall’idea di un giovane imprenditore, Alexandre Cornot: vissuto nella regione dello Champagne grazie alla carriera militare del padre che fu dislocato alla base aerea di Reims. Cornot era una famiglia di militari ma il giovane Alexandre decise di seguire altre strade ed infatti dopo avere studiato diritto alla famosa università della Sorbonne, entra a lavorare in uno studio notarile. Qua il destino gli fa incontrare un cliente che, conoscendo l’interesse per l’arte di Alexandre, gli propone uno stage alla famosa casa d’aste Christie’s a New York. Alla casa d’aste lavora nel dipartimento delle vendite private per circa un anno, dopodiché decide di rientrare in Francia e creare lui stesso una mini casa d’aste. Per circa dieci anni gira il mondo alla ricerca di opere d’arte e collezionisti. In questo periodo scopre altre culture e modi di viveri diversi come le abitudini di bere vino nei diversi continenti. Altra tappa importante della sua vita fu il 2007 quando apprese che la tipografia famigliare era in liquidazione presso il tribunale. Sensibile alla futura sorte di questa impresa, ed a quella dei 25 dipendenti, riesce a bloccare l’istanza giudiziaria e fare ripartire l’attività. Il filo con lo champagne è quello che la tipografia sorge a Epernay ed era specializzata, fin dal 1870, nelle etichette per il celebre vino francese. Tuffatosi nel nuovo progetto, un anno dopo, nel 2008, apprende che una maison di Champagne, Brimouncourt, è in vendita e la acquista. L’azienda è inattiva da molto tempo, dunque deve iniziare tutto da zero . Nel 2010 rivende l’attività della tipografia conservando i locali che hanno una superficie di 3000 metri quadri di stanze e giardini , in parte costruiti dal celebre Eiffel, l’ingegnere della omonima torre a Parigi. Sono nel cuore dello Champagne, nel villaggio di Ay dove si trovano vigneti grand cru, classificati al 100% nella scala qualitativa champenoise. La prima cuvee è stata commercializzata nel 2013: Brut Regence.
E’ composta da 80% di Chardonnay, proveniente dalla Cote des Blancs e Sezannais, ed un 20% di Pinot Noir, Montagne de Reims, con una base di vendemmia del 2010 ed un dosaggio a 8 gr7l. Dopo un anno di attività , Brimouncourt ha già fissato i suoi prossimi obiettivi: 120.000 bottiglie tra due anni e 300.000 tra cinque anni. Intanto ha già siglato l’accordo per la commercializzazione dello Champagne con la celebre Baron Philippe de Rothschild che lo distribuirà in Francia.
Il Brut Rosè è un assemblaggio di 40% di Chardonnay, 50% di Pinot Noir ed un 10 % di Pinot Noir. E’ uno champagne discreto dai profumi delicati che ricordano note d’agrumi e zest di limone, di bergamotto che lasciano spazio a profumi di melone e lamponi. In bocca l’attacco è fresco, grasso con un equilibrio tra rosa,cannella e fragoline.
BRIMOUNCOURT BLANC DE BLANCS
Chardonnay in solo che proviene per un 80% da vigneti Grand Cru. Un vino dal naso molto fresco che ricorda gli agrumi (pompelmo e limone) insieme a sentori di fiori bianchi come l’acacia e il biancospino. In bocca è molto ampio ed armonioso con una freschezza sempre presente che evolve su note di limone e zest di pompelmo.
Posted on 14 settembre 2014
0