Della serie “vino e omicidi “ecco un’altra interessante produzione italiana. Storia un po’ scontata dal classico e timido impiegato di banca ( non con gli eccessi di Fantozzi…) che improvvisamente diventa un guru del vino spietato ed ambizioso con un omicidio sullo sfondo.
Ispirato al romanzo Vino dentro di Fabio Marcotto, il film, diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani è una commedia noir dal sapore faustiano. La storia racconta di Giovanni Cuttin, astemio e semplice impiegato di banca che diventerà il più importante e stimato wine-writer italiano e capo redattore di Bibenda , il mensile più prestigioso del settore.La sua vita si dipana di successo in successo tra degustazioni pubbliche, convegni e presentazioni del suo libro autobiografico, “Vino dentro”, fino all’incontro con una misteriosa, bellissima donna che lo attira in un vortice senza via d’uscita.
Nell’istante in cui assapora quella goccia di nettare rossosangue Giovanni avverte una sorta di piacevole e misteriosa esplosione dei sensi, e da quel momento in poi la sua natura si trasforma. In tre soli anni, da timido impiegato di banca e marito fedele diventa direttore, tombeur de femmes e il più riverito e stimato esperto di vino in Italia. Proprio come gli aveva predetto l’enigmatico “Professore” che lo aveva convinto ad assaggiare il suo primo bicchiere di vino. L’unico evento che il “Professore”, con il suo accento straniero e i suoi penetranti occhi blu, non gli aveva predetto era che presto sarebbe stato accusato dell’omicidio di sua moglie Adele. Mentre viene messo sotto torchio dal commissario Sanfelice, Giovanni si trova a riflettere sugli ultimi tre anni della sua vita, dominati da un’unica e folle passione: il vino.
Per potersi permettere bottiglie di vino sempre più costose ed esclusive, da uomo onesto si è trasformato in un uomo ambizioso e senza scrupoli fino a perdere il suo lavoro in banca e a reinventarsi una vita nel mondo del vino, dove ormai è il numero uno. Possibile che sia anche un assassino? Nonostante il metodo razionale del commissario Sanfelice, l’investigazione si addentra in un terreno scivoloso, ai confini della realtà, dove è sempre più difficile distinguere i fatti dalla loro proiezione onirica.
E se Giovanni, come Faust, avesse incontrato una forza diabolica con il potere di cambiare le coordinate della sua vita, rendendola del tutto speciale, presentandogli poi l’inevitabile conto da pagare?
Tra un enigmatico passato che riaffiora, vini eccellenti e situazioni in bilico tra noir e commedia arriva prima o poi l’inevitabile conto da pagare. Questa in estrema sintesi la trama del primo film italiano sul mondo del vino, film che Fondazione Italiana Sommelier e Bibenda hanno sposato sin dall’inizio e a cui hanno offerto la collaborazione tecnica.Per Giovanni Cuttin tutto è cominciato con il primo sorso di vino della sua vita. Un “Marzemino”, un vino tipico della provincia di Trento, citato da Lorenzo Da Ponte nel suo libretto per il “Don Giovanni” di Mozart.
Da giovedì 11 Settembre Vinodentro sarà proiettato al cinema The Space di Belpasso (Catania), Corciano (Perugia), Genova, Guidonia (Roma), Limena (Padova), Montesilvano (Pescara), Parma, Pradamano (Udine), Livorno, Parco dei Medici (Roma), Rozzano (Milano), Sestu (Cagliari) e Silea (Treviso). Fuori dal circuito The Space verrà proiettato all’Astra di Trento, al Capitol di Bolzano, all’Elia di Corato, al Centrale di Udine, al Delle Palme di Napoli, al Clev di Chiusi, all’Officinema di Feltre, al Lux e al Nuovo Aquila di Roma, al Multiplex Omnia Center di Prato, al Massimo di Pescara, al Rosmini di Rovereto, al Multiplex Le Befane di Rimini e molti altri ancora.
Posted on 16 settembre 2014
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