Clos de Tart = affare oppure no?

Posted on 21 gennaio 2018

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L’appetito dei grandi miliardari per i vigneti di prestigio sarà mai finito? Esempi? Ecco. Il miliardario francese Francois Pinault per acquistare Clos de Tart, il celebre monopole di Morey Saint Denis,  ( 7.53 ha),  ha messo sul tavolo tra 250 e 280 milioni di euro, circa 35 milioni per ettaro!!!!!! Facciamo due conti. nel 1993, lo stesso Pinault, aveva acquistato Chateau Latour per 110 milioni all’epoca, con una superficie di 60 ha. Praticamente 19 volte più caro. Esistono 25 anni di differenza tra le due acquisizioni ma , alla fine, i prezzi sono sempre folli. Ma alla fine non lo sono.

Jean Luc Coupet, fondatore di Wine Bankers: assicura che in Borgogna ci sono almeno tre Grands Crus, Chambertin, Chamberlin Clos de Bèze e Musigny, che valgono ancora di più. Sappiamo che il prezzo per ettaro di Musigny supera i 50 milioni . Ma quali sono le ragioni di questi super investimenti? Si parla di un’inversione dei mercati finanziari, un abbassamento di liquidità, dei rischi sui mercati azionari.

Francois Pinault

Ecco che le quantità di cash sono enormi. “ Oggi si dice quel Monsieur Pinault ha strapagato Clos de Tart; domani gli stessi diranno che ha fatto un buon affare. Ha l’occhio ed è un attore stabile del mondo del vino da più di 25 anni”. Le proprietà più appetibili quali sono? Sicuramente i Chateaux prestigiosi del bordolese, Mèdoc e Saint Emilion, che costituiscono un investimento molto interessante a lungo termine, due generazioni. In Borgogna, invece, la chiave del successo consiste nell’acquistare un portfolio di Grands Crus diversificate.