Ecco che ogni anno la Revue du vin de France pubblica le classifiche dei migliori Champagne per l’anno 2019. Il vigneto “Champagne” é uno dei più in salute attualmente in Francia, pero é anche uno dei più creativi. Per combattere l’offensiva dei vari Cava, Prosecco l’intera Champagne é diventata una terra in fermento. Vinificazioni in legno, in vetro oppure in terracotta, diminuzione drastica delle dosi di anidride solforosa, selezione di parcelle, reintroduzione di vitigni antichi, un lavoro attento sui vini di riserve ecco ciò che la Champagne sta diventando. La famiglia dei brut nature é una delle più importanti attualmente nel segmento Champagne . Nature oppure chiamato non dose sono champagne dove non significa assenza di zolfo ma bensi assenza di liqueur d’expédition, cioè una miscela di zucchero e vino o mosto concentrato rettificato, dopo la fase del dégorgement. Sono vini che si esprimono dopo 5 o 6 anni e che si affermano, con la loro caratteristica freschezza, e che vanno a meraviglia con prosciutto iberico Belotta .
17/20 BENOIT LAHAYE Grand Cru

benoit lahaye
Dominato dal Pinot Noir ( 90%) di Bouzy, sempre attraversato da una vena energica. L’affinamento molto fine sostiene una incredibile maturità delle uve ed un finale incredibile. Un grande
Bottiglie per anno: 14000
16,5/20 GEORGES LAVAL 1er Cru Cumieres
Si respira il frutto del Pinot Noir di questo terroir precoce. Tutto sulla struttura con una ossidazione portata e molto piacevole. Una base di 2016 ancora molto giovane che si può tenere tranquillamente in cantina
16,5/20 CRISTOPHE MIGNON Brut Nature
Eccellente maturità del Pinot Meunier ( 2014/2015) che si esprime con uno slancio vigoroso che si apre con una evoluzione dai sapori autunnali. Una parte “grassa” che compensa la mancanza zuccherina
Bottiglie per anno: 21600
16,5/20 PIOLLOT PERE ET FILS Medpetit
Pochi vini fatti con il Pinot Meunier sono capaci di offrire una paletta di profumi e aromi sinceri di uva con un’energia incredibile. Un esempio di Champagne che non ha bisogno di dosage
Bottiglie per anno: 1500
16,5/20 TARLANT Bam!
BAM sono le lettere iniziali per Pinot Blanc, Arbanne e Petit Meslier dell’annata 2010 sono all’unisono per questa cuvee in splendida forma. Uno Champagne ben fornito in estratti secchi che le conferiscono una potenza tannica franca. Da provare su carni bianche
Bottiglie per anno: 1000
16/20 BONNET-PONSON Seconde Nature
Una nota ossidativi zampilla ala naso e poi lascia spazio a una complessità fine, leggermente tornata, con un frutto polposo. In bocca molto equilibrato con un finale molto persistenze su note autunnali
Bottiglie per anno: 4000
16/20 FLEURY Blanc de Noirs
Riflettori sul frutto con un bel assolo del Pinot Noir che si esprime con un allungo salino. Il terroir de l’auge si esprime con energia
Bottiglie per anno: 100000
16/20 FRANCIS BOULARD ET FILLE Les Murgiers
Champagne costruito su una base del 2016, questa cute dominata dal Pinot Noir ( 2016) si esalta su note fresche e fruttate e una patina di botte, legno, con attacco molto stimolante. Uno Champagne muscoloso
Bottiglie per anno: 6000
16/20 BOURGEOIS-DIAZ BD’3c
Cuvee de l’Aisne con i tre vitigni classici, brilla soprattutto per il frutto molto pronunciato, a giusta maturità con note di finezza, malgrado assenza di dosage
Bottiglie per anno: 1950
16/20 DRAPPIER
I sentori di frutti rossi crepitano sotto la lingua lasciandoci un finale iper dinamico che lo rende molto morbido. Una referenza tra gli Champagne non doses.
16/20 HUGUES GODME Brut Nature Blanc de Noirs
Un terzo di ogni vitigno ci regala una bottiglia con uva ben matura con una leggera patina di fermentazione in legno. Si apre meravigliosamente nel bicchiere dopo qualche minuto
Bottiglie per anno: 7000
16/20 TARLANT Brut Zero
L’invecchiamento sur lattes é stato benefico per questo Champagne sulla base del 2012, con una espressione autunnale, un accenno tannico sulla struttura ed un finale lungo e caldo.
Bottiglie per anno: 100000
15,5/20 DEHOURS ET FILS
Un Brut Nature molto maturo di questo millesimo 2015, molto complicato nello Champagne. Una morbidezza autunnale con un finale franco su note di frutti rossi
Bottiglie per anno: 2000
15,5/20 LAURENT PERRIER Ultra Brut
Il pioniere delle etichette “brut nature” etc etc, . Nel 1981 lanciarono Ultra Brut , costruito sul millesimo 1976 di grandissima concentrazione, che non necessita di dosare ma, pensi, di un invecchiamento prolungato di 6 anni minimo. Da allora solo 15 etichette costruite su annate solari, ultimo il 2009 con un 40% di vini di riserva, hanno visto il giorno. Dominique Demarville, proveniente da Veuve Clicquot, sarà il garante dello stille a partire dal 2020. Una cute sempre esemplare con un leggero limone nel mezzo del palato, una struttura piena ed un finale concentrato
15,5/20 FRANCK PASCAL Reliance
Un brut Nature composta dai tre vitigni, sulla base di 2011 e 2012, dal struttura energica che lo rende affascinante e perfetto per l’aperitivo
Bottiglie per anno: 20000
15/20 CAILLEZ-LEMAIRE
Uno Champagne segnato dalla vinificazione in legno, che accompagna lo stile frondoso e autunnale del Pinot Meunier de Damery. Una bocca avvolgente con una tensione matura.
Bottiglie per anno: 1200
15/20 DIDIER DOUELes Corres
Un esotismo di aromi che lo rendono atipico del terroir di Montgueux. Manca di persistenza ma si apre su una struttura morbida
Bottiglie per anno: 3500
15/20 WARIS-HUBERT Grand Cru Blanc de Blancs Lyliale
Tre Crus della Cote des Blancs ( Avize, Over e Cramant) su tre annate ( 2014, 2013 e 2012) si esprime su ottime note fresche di nocciola e Chardonnay. Ottimo rapporto qualità prezzo
Bottiglie per anno: 20000
14,5/20 SADI-MALOT Zero Liqueur
Sadi Malot é un piccolo produttore, circa 10 ha di vigneto. Un Blanc de Blancs dal gusto vigoroso, preciso marcato del terroir Villers Marmemy. Ottimo rapporto qualità prezzo
14/20 MARIE COPINET Blanc de Blancs
Uno Chardonnay non dose piuttosto tenero con predominanza aromi vanigliati che procurano una certa amabilita. Il finale si mostra piacevolmente acidulo
L'Arcante
7 gennaio 2020
Come sempre alla grande, anzi al Massimo!!! Buon Anno!!
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Alessandro Zingoni
15 aprile 2020
Assaggiati di recente a Teatro del Vino: Benoit Lahaye e Tarlant Zero e BAM! Buonissimi tutti e tre, ecco, li metterei sul podio nell’ordine in cui ho scritto: 1°, 2°, 3°.
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