Ci siamo quasi, il 15 dicembre uscirà il vino rose con la denominazione Notre Dame des Anges. Situato nel cuore del Var, Notre Dame des Anges é il quinto terroir , dell’AOC Côtes de Provence, a beneficiare dello statuto DGC ( dénomination géographique complémentaire) insieme a Sainte Victoire, La Londe, Frejus e Pierrefeu. Il tutto é stato omologato con un decreto del 10 agosto 2019 e di conseguenza questo millesimo sarà il primo di Notre Dame des Anges. Un territorio singolare che copre 3900 ha di vigneto disposti su circa 10 comuni :Les Arcs, Carnoules, Taradeau, Vidauban, Le Cannet-des-Maures, La Garde-Freinet, Le Luc, Les Mayons, Gonfaron, Pignans. Il nome fa referenza sul secondo punto culminante del Massiccio montuoso dei Maures, visibile da tutti i comuni della denominazione, si tratta di una cappella situata a 768 metri slm costruita nel 1844. Il culto della Notre Dame risale all’epoca merovingia ed é sempre stata una meta di pellegrinaggio dove l’origine risale ad una leggenda del XI secolo.

panorama Notre Dame des Anges
Un pastore che sorvegliava il suo gregge fu attirato dai continui latrati del suo cane, che invece di sorvegliare le pecore, le abbandonava regolarmente per correre e stendersi sopra una pietra che dominava la foresta sottostante. Gli strani latrati del cane convinsero il pastore di andare a vedere cosa stesse succedendo ebbene in mezzo alla boscaglia, ai piedi della roccia , trovo una statua con le mani giunte, uno sguardo sereno e di pace con un’aria di maestosa serenità. La statua rimase la fino a che i paesani, spinti da numerosi pellegrinaggi curiosi per vedere la statua, decisero di portarla nella chiesa del villaggio. Ebbene la Vergine il giorno dopo si ritrovo nella stessa posizione dove era sempre stata. Davanti a questa volontà evidente i paesani decisero di costruire una cappella dove la Vergine voleva rimanere.
Ecco allora che la denominazione é valida per i vini rosé e rossi, con una selezione parcellare, scelta dei vitigni, rese inferiori e metodi di vinificazione. Ovviamente anche il suolo é diverso: il territorio potrebbe contare 3900 ha, anche se per la raccolta 2019 INAO ha autorizzato la raccolta su 273 ha, su una superficie collinare, ricoperta da foreste di pini e castagneti. Suoli sabbiosi, gesso, antiche serrasse alluvionali del fiume de l’Aille, calcare o graniti insomma un vero e proprio meeting pot. Il clima é marittimo con accenni continentale, il Massiccio des Maures impedisce influenza marittima.
I vitigni principali sono tre : grenache, cinsault et syrah.
8 vitigni complementari : mourvèdre, tibouren, cabernet-sauvignon, carignan, clairette, sémillon, ugni blanc et vermentino
resa : 50 hl/ha. Il 15 dicembre é prevista l’uscita del primo millesimo in rose, mentre per i rossi bisognerà aspettare il 1 settembre dell’anno successivo alla vendemmia.
Posted on 6 dicembre 2019
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