Le migliori Crus della Cote d’Or: Chambertin Clos de Béze Grand Cru

Posted on 22 aprile 2020

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Sfogliando la Revue du vin de France di aprile 2020, mi soffermo su un loro grande reportage che parla delle 60 crus che fanno la  Borgogna.  Eccolo qua

La Borgogna, una terra mitica  e benedetta per i vini con una storia di 2000 anni. Sin dai tempi del Medio Evo, il Climat , é il nome ricorrente in queste terre: parcelle di vigna delimitate che, insieme al vitigno e la mano umana, ci danno vini diversi alla fine é il concetto di terroir. Iniziando dal Medio Evo, con i monaci, fino ai giorni nostri ciascuno, nel corso della storia, ha contribuito alla definizione di questi climats.  Oggi ce ne sono 1463, di cui 1247 solamente nella Cote d’Or, che sono iscritti, dal 2015, come patrimonio mondiale dell’Unesco. Questi climats sono la definizione della Borgogna stessa perche sono la nozione del terroir, qua presente come non mai nel mondo vinicolo. Percorrendo insieme la Cote d’Or da nord a sud troviamo subito la Cote de Nuits.

gevrey-carte-generale

Sorvolando le denominazioni di Marsannay e Fixin, dove si trovano ottimi terroirs ma non da annoverare tra i grandi,  ci fermiamo a Gevrey-Chambertin, perché é qua che iniziano le cose serie.  Questo é il comune che conta più  Grands Crus in assoluto,  e con una premiere cru ( le Clos de Saint Jacques) che é al livello delle altre Grands Crus. I due più grandi terroir di Gevrey sono Chambertin e Chambertin Clos de Beze.  Abbiamo scelto di escludere Charmes-Chambertin e Mazoyers-Chambertin , capaci di regalare vini eccellenti via migliori produttori ma non al livello delle altre Grands Crus.

CHAMBERTIN CLOS DE BEZE GRAND CRU

Territorio storico fondato nel 636 dai monaci dell’abbazia di Béze. La sua superficie di 15,38 ha non é più cambiata da allora.

 

beze-parcellaire

 Clos de Bèze: 1) Pierre Damoy (5,4 ha)— 2) Drouhin-Laroze (1,4 ha) — 3) Robert Groffier (0,4 ha) — 4) ? — 5) Duroché (0,25 ha) — 6) ? — 7) Bruno Clair (1,0 ha) — 8) Bart (0,4 ha)— 9) ?— 10) Gelin (0,6 ha) — 11) Marion/Prieuré-Roch (1,0 ha) — 12) Zibetti (0,5 ha)— 13) Armand Rousseau (1,4 ha)
Non figurano sulla carte: Faiveley (1,3 ha) — Jadot (0,4 ha) — Rebourseau (0,3 ha) — Dujac (0,2 ha) — Jacques Prieur (0,15 ha) — Joseph Drouhin (0,1 ha).

I vini provenienti da questo vigneto possono prendere anche la denominazione Chambertin il suo immediato vicino, ma questa opzione é poco utilizzata. Il vigneto ha un’esposizione est, con un pendio compreso tra il 5 e il 2O% ed un’altitudine compresa tra i 275 e i 300 metri, dunque un dislivello di 25 metri.

GEOLOGIA

Calcare Entoques nella parte inferiore del vigneto, Marne Ostrea nella parte mediane inferiore, Calcare argilloso nella parte mediana superiore e Calcare Premeaux nella parte superiore.

VINI

Si dice che i vini di Clos de Béze siano più complessi e delicati rispetto a quelli del vicino Chambertin, che sono più potenti. La loro geologie é molto simile ma Clos de Béze é orientato più a nord nel settore nord-est. I vini di Clos de Béze sono più espressivi e precoci nella loro gioventù e con anni freschi, mentre in annate solari sono leggermente dietro al fratello  Chambertin

DOMAINE ARMAND ROUSSEAU

Il 2018 presenta aromi fumé e di ciliegia , un frutto pieno e fresco con trama tannica consistente.

DOMAINE PERROT-MINOT

Succulento il 2018 , sapido e accattivante: regala impressione di leggerezza nonostante una grande potenza. Un’insieme di raffinata energia.

DOMAINE ROBERT GROFFIER PERE ET FILS

Il 2018 appartiene ad una parcella di vigne molto vecchie; un vino armonioso, speziato, avvolgente.

DOMAINE BRUNO CLAIR

I due terzi del vigneto sono stati piantati nel 1912. Il 2018 é finemente mentolato su una trama strutturata e molto profonda che continua a salire di potenza.

DOMAINE PIERRE DAMOY

E’ la più grossa azienda del Clos de Béze con circa 5,36 ha. Il 2018 é molto maturo ma bilanciato da una sorprendente energia. Molto profondo con tannini fini

DOMAINE GILLES DUROCHE

Si tratta di vigne piante negli anni 20. Il 2018 ha un attacco morbido che si tramuta in pura energia nel finale, con una materia opulenta e ottima profonditi

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