I migliori prodotti pasticceri al mondo: Francia, ancora KO

Ci risiamo, Taste Atlas , dopo i formaggi, snobba ancora la Francia per quanto riguarda i prodotti di pasticceria. Dopo avere fatto indignare tutti i media Francesi per i migliori formaggi al mondo , premiando i prodotti italiani, classificando solamente 9 formaggi nei primi 50. Il primo é il Reblochon al tredicesimo posto, ora ci riprovano con i prodotti di pasticceria: e ovviamente vittima numero 1 sono i cugini transalpini. La Francia é la patria delle cosiddetta “viennoiserie” con i suoi croissant, pain au chocolat, pain aux raisins etc etc , ma per questo sito, sondaggio fatto da Taste Atlas, i prodotti francesi non sono all’altezza delle prime posizioni.

Il croissant classificato in ottava piazza, Paris Brest (21), l’eclair (37), la Brioche ( 40), il pain chocolat (45). Ad essere sincero, cosi come per quella dei formaggi, sono stupito da non vedere in classifica più prodotti francesi , oppure notare che mancano totalmente dei prodotti per cui la Francia si é resa famosa nel mondo: Saint Honoré, Millefeuille, Macarons, Canelé, Tropezienne oppure la mia adorata Tarte Tatin. A differenza della Classifica dei Formaggi , dove si possono discutere determinate scelte, qua per quanto riguarda la pasticceria ( e aggiungerei il pane) i francesi sono molto rinomati , forse i migliori al mondo. Ovviamente ciò ha fatto discutere ancora una volta allo scandalo ,( ormai ci hanno preso gusto…… ma si sa che i francesi sono molto nazionalisti), e sfogliando gli articoli dei vari media sull’argomento, mi sono soffermato sull’articolo del Le Figaro.

Loro analizzano la classifica dicendo che é molto strana essendo i primi due posti occupati dallo stesso dolce : Pastel de Belem e Pastel de Nata. La Pastel de Belem é una Pastel de Nata, tipico dolce portoghese che comprende una crema morbida circondata da pasta sfoglia, fabbricata nel quartiere di Lisbona, Belem per l’appunto, e che sarebbe stata inventata intorno al XIX secolo da alcuni monaci del monastero do Jeronimos a Bélem.

Inoltre, sempre secondo le Figaro, non si menziona la metodologia utilizzata per la classifica. Dopo avere cercato nel loro conto Twitter sembra che le classifiche siano elaborate a seconda dei voti dati dagli utilizzatori del sito. Figaro ha provato anche a contattare la redazione del sito ( registrato in Bulgaria) ma senza ottenere alcuna risposta. Ma veniamo alla classifica con la Pastel de Belem al primo posto, la Pastel de Nata al secondo, mentre al terzo la Focaccia di Recco, un prodotto sublime che pero non ha presupposti per essere in questa classifica, al quarto troviamo i Kanelbulle o meglio conosciuti come cinnamomo roll( origine Svezia). Insomma cosa insegnano queste classifiche? Innanzitutto che il gusto dei consumatori sta cambiando : questo lo confermo ampiamente anche io , con due locali in Francia dove produciamo essenzialmente prodotti Italia con qualche eccellenza francese, perché i giovani consumatori sono dei globe trotters portandosi dietro souvenir culinari da tutti i paesi che visitano. Ecco spiegato il perché ci sono nella classifica, prodotti Portoghesi, Svedesi, Turchi oltre ai classici tradizionali. Anche per quanto riguarda la classifica dei migliori formaggi ( anche se non sono d’accordo perché qualche formaggio “must” francese doveva esserci nei primi dieci) i gusti dei giovani stanno cambiando: basta formaggi a latte crudo “puzzoni” come il Munster, Livarot, Mont Or, ma largo a formaggi a pasta dura più conosciuti perché veicolati , nel caso dell’Italia, da una cucina che non ha rivali al mondo e , sopratutto, apprezzata dal bambino al nonno.