Secondo il blog Vinepair c’è un vero e proprio ritorno alle varietà indigene, spesso dimenticate, che sta scuotendo il mondo enologico. Il Neretto Mascalese è spesso associato al Pinot Noir; il Friulano allo Chardonnay sono spesso esempi che possono reggere il confronto . Se decidiamo di trovare un’alternativa al Nebbiolo, secondo Vinepair, non dobbiamo viaggiare molto: infatti basta andare in Portogallo. Andiamo per ordine, questo vitigno si trova nel centro nord del Portogallo, tra Oporto e Lisbona, nella regione di Beiras, un pezzo di territorio situato tra la Dao DOC e la costa atlantica sabbiosa. La DOC è Bairrada e il vitigno è il Baga, uva a bacca rossa che copre il 75% della produzione di vino rosso. Un vitigno con una particolare tannicità e acidità, conosciuta per la produzione di vini di grande quantità, anche i produttori del Duoro, tra il 17 e 18 secolo, si approvvigionavano da queste parti per il loro Porto. Illegalmente….. Anche oggi la maggior parte del Baga è utilizzato per creare vini economici, effervescenti e dolci rosè come il Mateus. Ma allora cosa c’entra il paragone con il nobile Nebbiolo? Negli anni 80′, molti viticoltori pionieri, come Luis Pato , hanno iniziato ad “addomesticare ” il vitigno con pratiche accorte permettendo allo stesso di raggiungere una maturazione ottimale.
Oggi Baga è conosciuto come un vitigno che produce vini rossi aromatici, complessi, con ottima struttura, ottimi per invecchiamento. Note di ciliegia e frutti rossi, prugne, fiori rossi, tabacco, terra che evolvono e cambiano con invecchiamento. Io sinceramente non ho assaggiato i vini del Baga, perciò prima di esprimere giudizi……, però il Barolo è il nostro Re dei vini!!!!!!
Posted on 30 gennaio 2018
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