Romorantin: il grande sconosciuto della Loira

Posted on 25 giugno 2019

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Una varietà quasi sconosciuto che monopolizza un’intera AOP nella Valle della Loira, caso quasi unico nel mondo: Cour Cheverny.

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La storia di questo vitigno risale ai tempi del re Francois 1, che fece arrivare 60000 piedi dalla Borgogna, per piantarli nel chateau di sua mamma, Louise de Savoie, a Romorantin, ecco da dove ha preso il nome. La leggenda dice che voleva farsi costruire un castello bellissimo, disegnato da Leonardo Da Vinci, per poi circondarlo di vigne e fare il vino di re. Questo vitigno, a poco a poco, si espanse in tutta la valle della Loira per poi rimanere unicamente , nei giorni odierni, nella piccola enclave di Cour de Cheverny, dove circa 35 produttori sono gli ultimi irriducibili. Questa AOP conta circa 60 ettari di superficie vitata con 11 comuni che fanno parte della denominazione :Loir-et-Cher : Cellettes, Cheverny, Chitenay, Cormeray, Cour-Cheverny, Huisseau-sur-Cosson, Montlivault, Mont-près-Chambord, Saint-Claude-de-Diray, Tour-en-Sologne et Vineuil. Anche nel parco di Chamboard, monumento nazionale francese, sono state impianti diversi piedi di questo splendido vitigno.

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Il DNA di questo vitigno sembra che sia un incrocio tra il Pinot Noir ed il Gouais ( come lo Chardonnay). Il grappolo é abbastanza grosso mentre gli acini sono piccoli e si esprime perfettamente nel suolo della Cour de Cheverny, ricco in silex, dove ci regala dei vini particolari ricchi di aromi di pesca, albicocca, miele e frutti bianchi. Un vino che mescola potenza e finezza, con una grande propensione all’invecchiamento.  Marionnet, uno dei grandi vigneron francesi é un amante di questo vitigno.  ” Nel 1999 un vecchio vigneron, vicino di Marionnet, decise di andare in pensione e offri il proprio vigneto a Marionnet.  Tra le varie parcelle del vigneto si scopri una parte di 0,36 ha che , secondo la tradizione orale, fu piantata nel 1850, una ventina di anni prima dello sbarco della philloxera in Francia. Alcuni esperti confermarono l’età della vigna, dunque completamente pre philloxera. Marrionet afferma, in base a questi fatti, di possedere, se non la più vecchia, una delle vigne più anziane del mondo. Henri marrone e suo figlio Jean Sebastian sono oggi i fortunati proprietari del più vecchio vigneto francese. Tra parentesi il vino a base di Romorantin fu servito durante il pranzo ufficiale in seguito alla visita della Regina Elizabeth II.