Sfogliando la Revue du Vin de France mi soffermo in un interessante articolo: biodinamica in SOS. Ma come ora che la pratica della biodinamica é in piena ascesa c’é un pericolo o penuria che potrebbe intaccare la filosofia? Sembrerebbe una barzelletta ma effettivamente la Biodinamica si trova a fronteggiare un grosso problema legato al preparato conosciuto come “500”. Questo é il preparato principale. È stato elaborato da Rudolf Steiner personalmente e stimola e armonizza i processi di formazione dell’humus nel suolo.
Gli elementi di partenza sono costituiti da letame freschissimo senza alcuna lettiera o fibra esterna e da corna di vacca che abbia figliato almeno una volta. Questi elementi vengono sottoposti a processi naturali lunghi una stagione invernale.

Rudolf Steiner
Verso la fine di settembre-fine ottobre il letame freschissimo viene messo dentro le corna; queste vengono poi sotterrate in un luogo adatto. Intorno al periodo pasquale vengono dissotterate. Il letame posto internamente alle corna è completamente trasformato in humus inodore, scuro, colloidale: l’esempio di humus allo stato puro. Tutto il preparato derivante dalla raccolta delle corna a primavera viene conservato in contenitori costruiti appositamente che consentano la traspirazione e che nello stesso tempo lo proteggano dall’esterno. Una volta creato il giusto ambiente di conservazione possiamo procedere quando occorre alla distribuzione del preparato sul suolo agricolo.
Proprio uno degli ingredienti di base sta affrontando una penuria in base alla domanda sempre più crescente: le corna di vacca. In Francia l’allevamento intenso e la selezione genetica di razze senza corna ha fatto si che 9/10 delle mandrie francesi sono senza corna. Esempio uguale in Svizzera dove hanno proposto un referendum per abolire questa pratica. Nel 2018 i preparatori del “500” si sono trovati out of stock già in autunno, cioè nel periodo propizio per interrare le corna.
Posted on 28 ottobre 2019
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